Tempo di lettura: 5 minuti Scrivi di un momento in cui non hai agito ma vorresti averlo fatto. Cosa avresti fatto diversamente?
Le domande giornaliere di WordPress si avvicinano un po' troppo a ciò che pensa il virus. Ancora fermo in Croazia, è tormentato dagli errori commessi ai danni di un suo umano.
C'è poco da dire “bisognava fermarsi prima” quando il danno è fatto, e non sempre è possibile tornare indietro! HIV di Bugliano però è pronto ad affrontare le conseguenze delle proprie azioni e prendersi le dovute responsabilità, contrariamente ad alcuni umani.
HIV di Bugliano: bisognava fermarsi prima
“Ho preso un immunosoppressore e mi sono indotto l'AIDS”, il mio umano Luca aveva scritto così in un messaggio che, finalmente, è arrivato nelle mani del profiler; ma conoscendo bene Adri, sono certo che non se l'è bevuta.
In realtà qualcosa di vero c'è: l'ex gestore del Papero Offeso ha assunto in effetti un immunosoppressore, ero io a non averlo saputo in tempo! Le ore qui a Zagabria non passano mai in mezzo alle cianfrusaglie altrui, allora ho modo di riflettere sul mio passato e gli errori che mi hanno portato a subire una punizione così dura.
Povero Luca, a ripensarci dovevo fermarmi prima. Non era il caso di azzerargli le difese quando lui era già in difficoltà, il nostro è stato solo un problema di comunicazione dovuto alla mia pretesa di aiutare più umani in contemporanea.
HIV di Bugliano, 2021: BugQueen
Oltre a gestire il Papero Offeso, Luca era la voce in una band che eseguiva i brani dei Queen e ogni locale di Bugliano aveva ospitato una loro esibizione almeno una volta all'anno.
Grande successo per loro fino al 24 novembre 2021, quando hanno voluto fare i fighi e scrivere sui media “serata a sorpresa col vero front man dei Queen”.
Ah sì? Davvero? Non mi risultava che Freddie in quei giorni dovesse cantare su un palco, aveva appena annunciato al mondo di essere padre perciò i suoi pensieri erano ben diversi.
Con quale diritto poi Luca imitava Freddie, io mi sono trovato nel suo corpo senza sapere perché e per come fino a quando si è portato a letto il mio umano Valentino continuando per mesi a frequentarlo e definirlo il suo Gifter.
Però una conversione avviene solo se io do il via libera per passare da un corpo a un altro, mentre Luca pur vivendo con me non mi rivolgeva mai la parola, sfruttandomi solo per poter fare le sue maledette performance.
Avrei dovuto impedirgli subito di cantare, annientargli almeno la gola. Invece per paura di sapere come fossi entrato nel suo sangue, ho lasciato lui e Valentino definirsi uno legato all'altro: andava bene a Luca, riempiva il vuoto di Vale ancora in lutto per la morte di Gifter Arianna, e tutto sommato quella versione conveniva anche a me.
HIV di Bugliano, 2022: la verità viene a galla
Come sempre, arriva il momento in cui le bugie crollano e ciò è accaduto a fine 2021 quando Valentino ha accompagnato Adri al Papero Offeso: “stai attento a Valentino, profiler”, aveva detto Luca; “non è quello che sembra”.
Era evidente, Luca non si fidava del proprio gifter e la cosa è biologicamente impossibile. A meno che non si tratti di una conversione avvenuta senza consenso.
E se Luca non parlava, la sola possibilità era tormentare Valentino non facendolo dormire! Una notte insonne dietro l'altra, finché a capodanno 2021-22 era un fantasma di se stesso e non si è presentato alla festa del Campus.
Stanco morto, neanche si teneva in piedi, si è buttato sul letto e io imperterrito: “No Valentino! Non dormi testa di cazzo, non finché mi tieni segreto cos'hai fatto a Luca. Sarai mica come il criminale dei poteri forti!”
“Adesso mi offendi, virus di merda”, aveva risposto lui; “io sono Valentino ma non c'entro con Talluto! Mai trasmetterei senza consenso, e Luca era già positivo quando… Insomma! HIV! Vuoi capire che Luca è nei guai? Io vorrei proteggerlo se tu ce lo permettessi.”
Questa è buona! Proteggerlo! Lì è stato il mio secondo errore: dovevo sforzarmi di più verso entrambi, invece l'orgoglio mi ha fatto reagire in modo sbagliato: “neanche per sogno, Vale, il tuo amico sfrutta Freddie e io dovrei anche coprirlo? Non esiste! Mi prendi per un virus scemo?”
“HIV! C'è di mezzo l'agente Floyd Turnpike, cazzo! Siamo in pericolo tutti! Io, Luca, Adri, e anche Freddie! Floyd è in polizia ma è lui che ha ucciso…”
Valentino era scoppiato in lacrime e non c'era stato molto da fare per calmarlo: “La mia gifter! Arianna Preziosi!”
Oh, no, maledizione. E pensare che già allora il buon capo dell'FBI andava in giro a piangere chiedendo anche in tv alla “sua amatissima” Arianna di tornare.
“E Luca la teneva ferma mentre Floyd le tagliava la gola, anche se era svenuta…”
Perché Valentino non ne ha parlato con Adri, mi ero chiesto. Ma la risposta era ovvia: il profiler pendeva dalle labbra di Turnpike!
Fra la stanchezza e la rabbia, il mio umano aveva ripreso la determinazione che da sempre in lui conoscevo: “Tu, HIV, sei l'unico a sapere questa storia. Domani insieme a Luca affronterò Floyd e l'ammazzerò con le mie mani, giuro. E se mi accadrà qualcosa, tu racconterai tutto agli altri positivi. Adri compreso.”
“Ci puoi scommettere”, l'avevo tranquillizzato. E vista la giornata impegnativa l'ho lasciato addormentarsi assicurandogli che avrei protetto sia lui sia Luca.
Il giorno successivo però, mentre Valentino aspettava l'avversario fuori dal campus, il suo alleato e presunto discendente virale gli aveva tirato pacco mandandogli un messaggio: “io ho nelle vene il sangue di Arianna! Non posso! Ho fatto un giuramento solenne!”
Fa male ancora oggi dirlo: è stato Luca, insieme a Turnpike e Jessika Filibui, a sfilettare il corpo di Valentino e farne trovare parte in lavanderia al Campus mentre il resto è finito nei piatti dei clienti.
Troppo per chiunque, probabilmente, ma non per lui che imperterrito continuava a sfruttarmi cantando come Freddie e pretendeva il mio silenzio sui suoi crimini. “Tanto l'HIV non parla”, Luca sorrideva con la Filibui. “Quell'imbecille di virus sa che non gli conviene e se gli scappa qualcosa mi gonfio di antivirali fino a ucciderlo.”
Decisamente irrecuperabile: solo col potere dell'AIDS l'avrei arginato in qualche modo, per quanto ormai avesse causato troppi danni. Poco mi importava se già si fosse innamorato di Alexandra, anche lei era stata costretta al silenzio per non essere licenziata dalla Filibui che già stava prendendo il controllo del Papero Offeso.
La debolezza, il dolore, i continui svenimenti ogni volta che provava a cantare, alla fine Luca si è messo a letto ed è lì che per motivarlo a passare dalla parte giusta, gli ho permesso di dare il virus ad Alexandra; ho anche sperato che la ragazza potesse rilevare il locale, invece con la Filibui non c'è stato verso perché la povera Alex è finita a pulire i bagni.
Maledetti pregiudizi, la fregatura definitiva è stata quando ho scoperto Luca continuare a vedersi con Turnpike e ringraziarlo di avergli iniettato direttamente in vena il sangue della povera Arianna. “Tutta una copertura”, mi diceva, “sto facendo cadere in trappola il signor FBI vedrai che lo incastrerò. Fidati di me, virus. Non ti ho mai mentito.”
Certo, forse non avrà tradito me; però come ha potuto consentire l'uccisione di Valentino e occultarlo riducendolo in filetti o ragù? Impossibile perdonarlo dopo che, oltre a me, ha sfruttato la posizione di vantaggio come gestore del locale!
Con Alexandra persa per lui, la possibilità di una gravidanza e Freddie in pericolo, gli ho abbassato di più le difese immunitarie finché ha dovuto ricoverarsi in ospedale, unico modo di tenerlo controllato sia per me sia per gli umani.
Tuttavia ignoravo che lui si stesse già facendo uccidere dai rimorsi e, tramite una messaggeria nascosta su Internet, confidasse tutto a profiler Adri. Me ne sono accorto troppo tardi, mio malgrado; non l'ho fermato quando la sua coscienza è andata completamente in blocco e ha preso quel cazzo di immunosoppressore dandosi il colpo di grazia.
“Mi sono io indotto l'AIDS”, ha rivelato al suo amico criminologo. Ha coperto le mie cazzate, fino alla fine e adesso è il mio dovere aiutare i positivi, dentro e fuori Bugliano, a mettere Floyd Turnpike di fronte alle sue responsabilità.