La posta del culo: amicizia uomo donna

Tempo di lettura: 7 minuti

La posta del culo si occuperà di un tema molto (troppo) discusso: l’esistenza degli alieni? No, sarebbe scontato! Il mostro di Loch Ness? Anche questo, è banale! I vampiri e gli zombie? Ancora presto per Halloween.

La posta del culo si occupa di… amicizia uomo donna, perché alcuni nonostante siamo nel 2024 continuano a essere convinti che non esista o, comunque, dubitarne.


Posta del culo, ti complichi la vita!

Già, è vero: ci stiamo complicando l’esistenza con un tema capace di tirar fuori un flame (discussione infinita e accesa) la cui fine si ottiene solo chiudendo i commenti all’articolo.

Il punto è che tutto il blog si fonda su un’amicizia uomo donna, quindi, appena abbiamo trovato la posta di Immanuel Casto su gay.it, ne abbiamo approfittato perché è un argomento a cui teniamo parecchio, alla luce di tutte le volte in cui ci chiedono: “ma voi due state insieme?

Amicizia uomo donna nelle canzoni

Di brani sull’amicizia il repertorio musicale è pieno sia in Italia sia all’estero, noi però abbiamo scelto due artisti famosi di epoche diverse e che raccontano l’amicizia uomo donna da due punti di vista opposti:

Amicizia uomo donna secondo Lucio Battisti

Può darsi ch’io non sappia cosa dico
Scegliendo te, una donna, per amico
Ma il mio mestiere è vivere la vita
Che sia di tutti i giorni o sconosciuta
Ti amo forte, debole compagna
Che qualche volta impara e a volte insegna

Il testo parla di un uomo e una donna che si dichiarano amici. In realtà però mai una volta a uno va bene l’amore trovato dall’altra e viceversa, così succede che “si consolano” a vicenda – inutile specificare come.

Battisti è un autore che nessuno di noi due ama, però è assolutamente da levarsi tanto di cappello sulla delicatezza con cui affronta il tema di quella che ora volgarmente chiamerebbero “tromba-scopa amicizia” ma il cui nome più corretto sarebbe “relazione sentimentale disimpegnata”.

Si può parlare di sesso evitando di citarlo? Certo che sì:

L’eccitazione è il sintomo d’amore
Al quale non sappiamo rinunciare
Le conseguenze spesso fan soffrire
A turno ci dobbiamo consolare
E tu, amica cara, mi consoli
Perché ci ritroviamo sempre soli

[…]

Mi arrendo, fa’ come vuoi
Ci ritroviamo come al solito poi

[…]

Non c’è una gomma ancor che non si buca
Il mastice sei tu, mia vecchia amica
La pezza sono io, ma che vergogna
Che importa, tocca a te, avanti, sogna

[…]

Mi sono innamorato? Sì, un po’
Rincoglionito? Non dico no
Per te son tutte un po’ squallide
La gelosia non è lecita

Quello che voglio lo sai, non mi fermerai
Che menagramo che sei
Eventualmente puoi sempre ridere poi

Canzone semplicissima e orecchiabile, piacevole da sentire e cantare, che ci fa dire “caspita fate prima a dichiararvi innamorati uno dell’altra smettendo di fingervi amici”.

Lasciamo stare, dopo, le metafore della gomma e il mastice. Lucio Battisti e Mogol parlavano di automobili ma noi, siamo noi. E ci troviamo ulteriori allusioni che lasciamo intuire ai lettori. Ci raccomandiamo, però: occhio a non bucare le gomme durante le relazioni erotiche disimpegnate, se no ci vediamo nel mondo positivo.

Amicizia uomo donna secondo Max Pezzali

La regola dell’amico, brano degli 883. Album “la dura legge del gol”, 1997.

Il testo parla di un uomo che prova una limpida amicizia con una donna per la quale tutti gli amici di lui sentono attrazione e ogni occasione è buona per tentare un approccio.

Lui invece è fermo nella propria posizione:

[…]

tutti qui ci provano
aspettano un tuo segno
e intanto sperano
che dal tuo essere amica
nasca cosa però
non si ricordano
il principio naturale che
la regola dell’amico non sbaglia mai
se sei amico di una donna
non ci combinerai mai niente
mai “non vorrai
rovinare un così bel rapporto”.

Max Pezzali è molto più esplicito di Battisti, d’altronde il pezzo risale almeno a un paio di decenni più in là; in questo caso visto tutti quei “mai” e “niente” ripetuti più volte per l’intero brano, si capisce la corrente di pensiero che vuole esprimere.

Dopo, però, dopo…

Migliori amici dal 1995, i due si sono sposati nel 2019, dopo cinque anni di fidanzamento.

A chi si riferisce la riga qui sopra? A Max Pezzali, naturalmente, l’ex voce degli 883. Lui e Debora Pelamatti si sono sposati nel 2019 dopo esser stati assieme dal 2014. Quindi, se la matematica non è un’opinione, la loro lunga e solida amicizia prima di trasformarsi in amore è durata quasi vent’anni. Alla faccia del “non ci combinerai niente mai niente niente mai non potrai…” della canzone.

Amici mai, Antonello Venditti

Altra canzone italiana meravigliosa che questa volta non parla di amicizia uomo donna, ma di una storia d’amore che i protagonisti hanno cercato di interrompere provando prima a odiarsi poi essere amici, ma alla fine…

Certi amori non finiscono
fanno dei giri immensi e poi ritornano
amori indivisibili, indissolubili, inseparabili
Ma amici mai
per chi si cerca come noi
non e’ possibile
odiarsi mai
per chi si ama come noi
basta sorridere

Antonello Venditti è uno che quando canta, ci mette il cuore; parlando di amore, politica, o della sua Roma, lui non sbaglia un colpo. E anche questa volta ha centrato l’obiettivo raccontando con estrema delicatezza un amore che rinasce.

Anche se noi, alle canzoni d’amore, preferiamo il Venditti questo qui:

È una questione politica,
‘na grande presa per culo,
in questa nuova Repubblica
non ci somiglia nessuno.

Siamo diversi da tutti gli altri,
crediamo nella giustizia,
non siamo “contro” ma per “amarsi”,
se vuoi la nostra amicizia si.

Allora unisciti a questo coro,
alza più alto la mano,
che io ti possa vedere bene,
contarti anche se tu sei lontano. […]

Il brano sopra citato si chiama “prendilo tu questo frutto amaro”.

Amicizia uguale amore?

Ribadiamo il concetto: U=U è una certezza assoluta, scientifica; “amicizia = amore” invece no! Come però non lo è il suo opposto.

Insieme ai cantanti anche filosofi e scrittori si sono chiesti se l’amicizia uomo donna è possibile, in molti insinuano che prima o poi la componente sessuale venga sempre fuori; addirittura Nietzsche fa quello che adesso noi chiameremmo “body shaming” dicendo in sostanza che per mantenere un’amicizia uomo donna ci vuole che almeno uno dei due non sia proprio il massimo della bellezza fisica.

Citazione completa:

L’amicizia fra uomo e donna è possibilissima. Ma perché si mantenga e non degeneri, occorre che ci sia alla base una leggera antipatia fisica. Friedrich Nietzsche

Lasciamo perdere. Nietzsche non è famoso per le citazioni condivisibili, quella però è un’insinuazione che hanno fatto anche a noi come duo di blogger, o singolarmente:

  • Siete amici perché una è etero e uno è gay
  • Elettrona sei amica di tanti uomini perché nessuno ti vuole sessualmente per paura della tua disabilità
  • Gifter hai diverse amicizie maschili e femminili perché sei sieropositivo e quindi in pochi vedono in te un partner sessuale.

Al diavolo a tutti questi cialtroni che abbiamo intorno, invece gli autori di musica e letteratura parlano dal loro punto di vista senza nulla di personale. Il loro compito è suscitare discussione e riflessione quindi ben vengano.

Al netto delle varie forme d’arte, però, nel mondo reale i rapporti umani sono complessi per natura. Oggi sono in un modo e domani si modificano. In meglio, in peggio, o rimangono come sono.

Cambiano perché, di fatto, ogni anno trascorso ed evento che accade, cresciamo noi e acquisiamo nuovi punti di vista legati alle esperienze.

Parlare di amicizie che si modificano “in peggio” vuol dire che le due persone arrivano a odiarsi per qualunque motivo più o meno legato dalla questione sesso e amore, anche se un desiderio non corrisposto è spesso e volentieri già abbastanza per il punto di non ritorno.

Poi, una volta arrivati lì, può scapparci anche il morto come è accaduto nel 2019 in Lombardia a Elisa Pommarelli, strangolata dal suo migliore amico 17 anni più grande, il quale pretendeva di andare oltre (fatichiamo a dire “innamorato” come invece fanno i giornali). Lei lo aveva rifiutato perché era una ragazza omosessuale e da lui si aspettava solo un’amicizia.

Stesso dramma accaduto 10 anni prima in Toscana a Vanessa Simonini, 20 anni. Strangolata, come Elisa, da un uomo 16 anni più vecchio di lei, ritenuto l’amico più caro ma che da quella ragazza pretendeva altro.

Si azzardano ancora a definirla “amicizia uomo donna sfociata in tragedia”. Niente affatto, quello è un rapporto nato fra una donna giovane e un uomo più maturo anagraficamente, ma che nella sostanza poi di maturo non ha nulla perché finge un’amicizia fino ad arrivare alla completa confidenza, per poi togliersi la maschera e rivelarsi per quello che è: una persona incapace di gestire una relazione.

Dalla storia di Debora sfociata in amore o le altre due finite in tragedia potremmo concludere che l’amicizia uomo donna non esiste? Sicuri? E allora chi ha creato questo blog secondo voi?

Noi potremmo definirci un’amicizia sviluppatasi in meglio: dalla confidenza reciproca alla concretezza del Mondo Positivo, progetto che abbiamo creato orgogliosamente insieme.

[Elettrona] – Secondi fini? Proprio così Gifter, mi serviva un sieropositivo amante dell’arte che mi aiutasse a creare i contenuti.

[Gifter] – Secondi fini? Certo che sì, mi serviva una persona che mi insegnasse un po’ come funziona un blog.

Scherziamo, ovviamente, amiamo prenderci in giro in privato e nessuno ci vieta di farlo anche in pubblico.

Anagrammi e secondi fini

Ne abbiamo parlato nel nostro pezzo Anagrammi, doppi sensi, giochi di parole: in “101 anagrammi zen”, la pagina da cui abbiamo imparato a giocare con le lettere, il concetto “amicizia uomo donna” è stato espresso con un enigma che, in sintesi, associa all’amicizia un amore passionale.

Bene, ammettiamo che davvero esista una regola non scritta dove l’amicizia ha sempre dei secondi fini erotici. Allora, cosa si dovrebbe dire delle lunghe amicizie maschili nate a scuola e portate avanti fino alla vecchiaia? “Prima o poi, il culo, il tuo amico te lo chiede!”

Provassimo a dirlo a due uomini amici fin dall’infanzia probabilmente ci prenderebbero a pugni, salvo poi permettersi di insinuare la stessa cosa quando ci sono due persone di sesso opposto.

Esistono anche delle amicizie fra persone dello stesso sesso in cui la moglie ha come amante il migliore amico del marito o due amiche donne che si scambiano il partner una con l’altra senza saperlo. Altre ancora dove gli scambi avvengono col consenso reciproco. Poi magari, quelle che si scambiano di comune accordo, sono coppie che funzionano meglio delle altre. E quindi?

Nessuno mai direbbe, temendo implicazioni sessuali, che le amicizie tra persone dello stesso sesso non esistono; rompono sempre le palle all’amicizia uomo donna.

Esiste, non esiste, ancora nel 2024 a farsi questa domanda? Sinceramente siamo stanchi di sentirli e discuterne perché questo blog vive grazie alla nostra amicizia uomo donna.

Siamo una disabile e un sieropositivo, una etero e un gay, probabilmente a Nietzsche basterebbe per reputarci amicizia indistruttibile noi però ci limitiamo a considerarci due amici solidi che, giorno dopo giorno, si vogliono bene vivendo un rapporto di fiducia e collaborazione stabile. Il futuro? Ci siamo conosciuti parlando di te levisione, abbiamo litigato pesantemente a costo di arrivare a bloccarci dalle chat. Abbiamo un blog insieme da anni e se domani ci stufiamo, ci porremo il problema se accadrà.

Per adesso godiamoci la nostra amicizia uomo donna senza alcuna implicazione sessuale e gli altri, se vogliono, si divertano coi loro legami erotici disimpegnati o “trombamicizie” se credono, a noi non danno né tolgono. Basta che nessuno rompa le palle facendo insinuazioni o pettegolezzi.

9 commenti su “La posta del culo: amicizia uomo donna”

  1. Io credo profondamente nell’amicizia e credo ancora di più in quella tra uomo e donna, laddove non scatta quel “la” che fa tramutare l’amicizia in amore, com’è successo a me e a mio marito Mike (cosa di cui ho scritto anche nel blog nel post sulle stagioni dell’amore).
    Io ho un amico da anni, c’è profonda stima tra noi, ma non lo considero altro che amico.
    Ho anche un amico greco conosciuto in Germania 10 anni fa e su di lui mi voglio soffermare un attimo. La mia interpretazione del suo modo di guardarmi (con curiosità, come se fossi qualcosa da scoprire… e non in senso sessuale, bensì come essere umano) mi aveva mandato un attimo in crisi. Crisi risolta con un “Roby, la realtà è che ti manca il modo in cui ti guardava Mike – che poi è diventato mio marito – all’inizio. Ti senti data per scontato perché per entrambi è la prima storia importante e longeva e pensi che per lui tu sia un libro aperto. Ma l’amore ha le sue stagioni, cambia forma ma non la sostanza. Accetta questo e vedrai che non tentennerai più”.

    Continuo appena posso.

    Rispondi
    • Alla fine sai che c’è? Ogni epoca prova a dare delle regole ai sentimenti umani senza rendersi conto che lì, regole, non ce ne sono.

      Ognuno tenta di considerare la propria esperienza come qualcosa di assoluto, aggregandosi con chi ha esperienze simili. Allora ecco che nascono gli aforismi e gli equivoci.

      Rispondi
    • E infatti così è stato: tornai dalla Germania e mi tuffai tra le braccia di Mike carica di rinnovati sentimenti, convinta di aver fatto la scelta giusta, fino a sposarci e ad avere due bambini e una gatta.

      Certo, non nascondo che nei momenti di crisi avuti quest’anno abbia pensato più volte cosa sarebbe successo se, anziché continuare a stare con Mike, avessi scelto di lasciarlo per capire al 100% se quello sguardo dell’amico greco fosse mal interpretato da me (perdendo così l’amore con Mike e l’amicizia col greco, aka “Filipp e ‘o panar”, come si dice a Napoli) oppure se ci fosse qualcosa da parte sua oltre l’amicizia. Fatto è che con Mike (che prima fu amico, poi fidanzato) ci sto insieme da più di 12 anni (7 di fidanzamento+5 e oltre di matrimonio), mentre con l’amico greco e rimasta una tranquilla amicizia, anche se non ci sentiamo da molto tempo. Siamo stati emotivamente vicini l’un l’altra quando lui perse la madre, sua figura di riferimento (io avevo perso papà, la mia figura di riferimento, circa due anni prima di questo avvenimento), ma non c’è mai stato altro oltre all’amicizia. Lui è sempre stato rispettoso di me e Mike, io altrettanto.

      Rispondi
  2. Credo che una amicizia “pura” tra uomo e donna sia un fatto poco frequente, ma non impossibile.
    A parte che bisogna valutare bene.
    Faccio il mio esempio: la mia amica Lucia, in effetti è moglie del mio amico Stefano. Mai fatti pensieri strani su di lei, anche perché ho una amicizia forte e longeva con Stefano.
    Ma con la amica Stefania, anni fa, ci feci più di qualche pensierino, forse perché eravamo single entrambi. Quindi direi che un po’ dipende anche dalle circostanze.

    Rispondi
    • [Gifter] – quanto mi sono spassato con le discussioni in merito! Da uomo gay ogni volta mi spancio dal ridere perché sull’amicizia uomo-uomo potrei avere gli stessi argomenti del cazzo. Nel vero senso della parola.

      Dobbiamo comunque ammettere che il problema maggiore è da parte di noi maschi siamo noi che pensiamo spesso e volentieri con quel neurone che sta sul basso ventre e non sulla scatola cranica allora spesso e volentieri combiniamo pasticci immani rovinando i rapporti con le persone a cui vogliamo bene. Ci si trova la filosofia “amicizia non esiste” per non dire che non siamo capaci di scollegare il pene dal cervello.

      Io rispetto a un uomo etero ho tante amiche donne e un solo amico uomo degno di essere chiamato tale – sia amico sia uomo: Adriano e io siamo uno la ventosa dell’altro da 36 anni giorno più giorno meno e, il massimo che è successo tra noi, è aver dato il suo nome a uno dei personaggi sul Mondo Positivo; è stato lui a vivere insieme a me la circostanza che mi ha cambiato la vita, è stato testimone alla mia unione civile, ne abbiamo passate più di Carlo in Francia anche dicendocele a fuoco ma siamo sempre noi e solo all’idea di pensarlo sessualmente mi pare di offenderlo. Mi piace scherzargli chiamandolo Culo Inespugnabile e ci ride su perché sa benissimo le mie intenzioni!

      Rispondi
        • guardavo gli aforismi tirati fuori da Elettrona nel post e guarda caso, tutti quelli che parlano di amicizia uomo-donna impossibile, sono tutti uomini compreso Oscar Wilde. Penso che alla fine se davvero si vuole cambiare qualcosa nel nostro modo di vivere i rapporti, sia mettersi in discussione e capire dove sbagliamo.

          Che poi non è detto sia sbagliato sessualizzare la persona che abbiamo accanto (chiunque sia); l’importante è conoscere la differenza sostanziale tra fantasia e desiderio. La fantasia non ha limiti e non deve averne, il desiderio prima di realizzarsi deve fare i conti col consenso, l’etica, e tante altre variabili.

          Rispondi
          • “conoscere la differenza sostanziale tra fantasia e desiderio”

            Senza dubbio.
            Io non ho mai rovinato una amicizia per “tentare” una avventura.

          • [Gifter] – se è per quello ci sono altre situazioni molto peggiori del sesso che rovinano un’amicizia per sempre; il classico “ti faccio una confidenza e tu parli in giro”, “ti presto soldi e tu non me li rendi anzi me ne chiedi ancora di più”, questo rovina le amicizie al di là del genere a cui appartieni.

            Alla fine comunque o femminile o maschile un’amicizia, se ce l’hai, è preziosa e soprattutto rara. Il resto è networking o semplice conoscenza.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: