Say it’s not true è il titolo di un pezzo eseguito dai Queen + Paul Rodgers di cui abbiamo già accennato in un post dedicato alle canzoni su HIV e sarebbe stato l’unico articolo pianificato per il 3 maggio 2023, ma…
Cambio repentino di piano editoriale
I nostri lettori abbiano pazienza perché noi non siamo blogger “normali” e il nostro piano editoriale può cambiare da un momento all’altro: la puntata di Bugliano Cold sui preservativi sarebbe stata in programma per il 2 maggio ma il Premio della Perseveranza, scoperto per puro caso, ha fatto slittare di un giorno l’episodio. E Say it’s not true non può, non deve, essere pubblicata in una data diversa dal 3 maggio!
Premio della perseveranza: perché?
Sono Alessandro – in arte Gifter – e devo scusarmi con Vittorio Tatti, blogger che ha ideato il premio della perseveranza per averlo preso malgrado stessi in un blog troppo giovane rispetto ai 5 anni delle regole ma avendolo scoperto alla vigilia del mio decimo complevirus è stato un premio simbolico che per me va molto, molto al di là del semplice discorso sui blog: è merito della perseveranza se non mi sono fatto abbattere da uno stigma che hanno cercato di buttarmi addosso anche persone molto vicine, stigma maledetto che finalmente posso permettermi di rispedire al mittente, con gli interessi.
Perseverare sempre, anche se hai il mondo contro. Nel blogging, nella realtà, nel fare ciò che amiamo. Stop.
E perseveranza anche verso chi oggi non capisce la ragione per cui invece di essere triste e star male sui peggio ricordi, faccio una festa con le persone più care.
“Non approvo il complevirus”, perfetto. Liberi. Ma intanto cercate di comportarvi affinché non dobbiate celebrarne uno.
Say it’s not true
Ora sento già tutti dire: “Gifter! Hai rotto il cazzo con questa storia!” Relax, take it easy. Dopo questo, con lo psicoblog penso di aver finito.
Il grosso è già pubblicato sul post “cambiamento positivo” ma tenevo solo a condividere la canzone “say it’s not true” con relativa traduzione perché i Queen, per il concerto di beneficenza 46664 organizzato a Città del Capo il 29 novembre 2003, hanno eseguito un capolavoro.
Il concerto era per sensibilizzare e raccogliere fondi in favore della lotta all’HIV/AIDS in Sudafrica, Brian May e Roger Taylor hanno cantato il brano insieme a Paul Rodgers, con un testo che descrive le sensazioni di chi riceve un risultato HIV positivo.
Lasciamo perdere le polemiche sui Queen e il Sudafrica quando il loro front man era ancora vivo, parlo del 1984: lì hanno fatto una figura meschina Mercury per primo, tuttavia non è questo blog la sede per discuterne.
Se io ho provato sensazioni uguali a quelle descritte nel brano?
Forse all’epoca sono state anche peggiori: la canzone descrive lo stato d’animo di chi vorrebbe fosse tutto uno sbaglio – “say it’s not true, dimmi che non è vero”; io invece dopo essermi incazzato col dottore come se fossi davanti al mio ex, ho avuto un lungo periodo in cui non riconoscevo più il mio corpo. A pensarci dopo 10 anni francamente mi viene da sorridere e mi chiedo quanto fossi stupido, ma allora erano usciti tutti i malesseri dovuti ai sensi di colpa e inadeguatezza che mi erano stati imposti fin da ragazzino.
Per fortuna ho avuto persone a supportarmi e alcune di loro saranno con me questa sera, 3 maggio 2023, davanti a un super mega dolce millefoglie crema cioccolato e panna con la scritta di cioccolata “buon complevirus”. Playlist dei Queen naturalmente, i migliori brani dai concerti sull’impianto dolby atmos.
Say it’s not true – traduzione del Gifter
Il testo originale e traduzione si trovano in Internet, io in ogni caso provo a farne una di libera coi miei rafforzativi sperando di trasmettere (doppio senso volutissimo!) le mie sensazioni alla canzone.
Sono tutti capaci di copiare i testi dalla rete ma questo non è il mio stile, teniamo conto che è un testo scritto da HIV negativi che per quanto vicini a persone morte di AIDS come Freddie Mercury, possono soltanto immaginare la situazione. Viverla è diverso.
Più esageriamo nel divertirci, più velocemente tocchiamo il fondo.
Quando siamo convinti di sapere tutto, in realtà non sappiamo un cazzo.
Il risultato arriva come un fulmine a ciel sereno, della tua vita e dei tuoi sogni resta solo il vuoto.
Dimmi che non è vero, dimmelo adesso! E che tutto se ne vada via quando aprirò gli occhi.
Dimmi che non è vero, dimmelo sul serio! Possibile che sia successo a te? Possibile che sia successo a me!
Quanto è dura non piangere, è difficile da credere.
Quanto dolore e frustrazione, quanti motivi per stare in pena
Con risultati sorprendenti della ricerca e la conoscenza che abbiamo acquisito,
pozioni magiche per una vita che la gente non si può permettere. [NOTA del Gifter: si riferisce ai farmaci antivirali che le popolazioni africane non possono ancora permettersi a causa dei costi alti].
Dimmi che non è vero, puoi dire che non è giusto,
è difficile da credere la gravità del crimine. [nota del Gifter: eccoli qua i sensi di colpa di chi è positivo e la ritiene una punizione. Ci sono passato.]
Dimmi che non è vero, puoi negare tutto [dire che non è reale]
Possibile che stia succedendo a te? Possibile che stia succedendo a me?
Altro appunto: le traduzioni dicono “pozioni magiche” e il testo reperibile in inglese è “magic potions” però i Queen cantano “magic cocktails” ed è questa la forma corretta perché all’epoca, primi anni 2000, la terapia antivirale veniva definita “cocktail”: si arrivava addirittura ad assumere 40 pastiglie al giorno e non scherzo!
Mi spiace non conosco quei tempi perché io da subito sono partito con una e adesso sto cercando di informarmi se sono idoneo alla terapia iniettiva – nel caso si passa da una pastiglia al giorno a due punture sul culo, una per chiappa, ogni due mesi. Vedremo.
Io ci ho provato, ma sono troppo proiettato a questa sera per pensare ai brutti ricordi che ormai stanno dentro un cassetto pieno di polvere e puzzano – come puzzavo io in quelle settimane nelle quali non mi riconoscevo più e mi trascuravo. Adesso però sono tornato il maniaco della pulizia e ordine ancora peggiore di quanto fossi da negativo!
Naturalmente i giorni prossimi, impegni quotidiani permettendo, abbiamo in programma la versione contraria: nel mondo positivo quando uno che si aspettava il virus invece si trova negativo – per l’ennesima volta. Il Dissanguatore ha i minuti contati e si tradirà con le proprie mani.
La perseveranza si può applicare a tanti contesti, non solo al blog.
mi chiamano TIGNOSO più che perseverante e all’inizio pensavo fosse un termine offensivo che parlava di malattie invece vuole anche dire “testardo”, “duro”, “difficile da piegare”
Confermo.
In certi casi anche io sono tignoso.
dai avanti dopo il premio perseveranza la seconda fase è il premio tigna!
sono l’altra blogger – Elettrona – e al Gifter integro la versione della canzone say it’s not true direttamente dal canale youtube del 46664.
https://www.youtube.com/watch?v=1vKaHs6wKAU